Il blog del Centro Cardiologico Vesuviano

Autore: Centro Cardiologico 27 marzo 2025
La prevenzione delle malattie cardiovascolari passa anche dalla tavola. Ecco alcuni consigli sulla dieta per il cuore. Che l’alimentazione giochi un ruolo fondamentale per preservare la nostra salute in generale e quella del nostro cuore in particolare, ormai lo si sa da tempo. Basti pensare che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che 1/3 delle malattie cardiovascolari tumorali è prevenibile grazie a un regime alimentare sano ed equilibrato. Sono molti infatti i cibi alleati della salute del nostro apparato cardiovascolare, come frutta e verdura, i legumi, in particolare la soia, i cerali integrali, ma anche il caffè, il tè, il vino rosso, il cioccolato purché fondente e l’aceto di mele. Ma come mai questi alimenti sono considerati “amici” del cuore? E in quali quantità sarebbe meglio consumarli? Alimentazione e salute del cuore: qual è il legame “Il legame tra cibo e salute del cuore è molto forte. Esistono infatti alimenti che, se consumati in modo costante e nelle giuste quantità, giocano un ruolo importante nel proteggere l’apparato cardiovascolare e prevenire l’insorgenza di ipertensione arteriosa e diabete mellito, l’aumento dei trigliceridi, così come del colesterolo ‘cattivo’ (LDL) rispetto a quello ‘buono’ (HDL). In altre parole, contribuiscono a ridurre il rischio d’insorgenza delle patologie cardiovascolari, tra cui infarto e ictus” I cibi per il cuore “Il benessere del muscolo più importante del nostro corpo può essere preservato con un regime alimentare che privilegia l’assunzione di cibi che contengono nutrienti specifici ed essenziali per il cuore Non è importante solo scegliere la tipologia giusta di alimenti. Una dieta amica del cuore deve prevedere anche di consumarli nelle dosi corrette. Vediamoli nello specifico”. 1. Verdura a foglia verde Privilegiare il consumo di verdura a foglia verde come spinaci, cavoli, zucchine, rucola, finocchi, etc., perché ricca di vitamina K, che aiuta a proteggere le arterie. Inoltre, è fonte di nitrati che: • riducono la pressione sanguigna; • rallentano l’invecchiamento delle arterie; • migliorano la funzionalità del rivestimento dei vasi sanguigni. L'ideale sarebbe consumare almeno 1 porzione di verdura sia pranzo, sia a cena anche come snack, sotto forma ad esempio di centrifugati. 2. Frutta fresca e secca La frutta fresca è una riserva di vitamine, A, B1, B2, B3 e C che proteggono il cuore e le arterie. Bisognerebbe mangiare ad esempio arance e agrumi in generale, mango, kiwi, prugne, albicocche, ciliegie, mele, melone, ananas. Via libera anche ai frutti di bosco e frutti rossi(mirtilli, lamponi, more, ribes, fragole) che contengono antiossidanti (sostanze in grado di contrastare, rallentare o neutralizzare i radicali liberi) e contribuiscono a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo e la pressione sanguigna. È consigliabile consumarne ogni giorno almeno 3 porzioni. Ottima anche la frutta secca come noci, nocciole, arachidi, ricche di vitamina E e acidi grassi omega3 che combattono l'aumento della pressione e ‘ripuliscono’ le arterie dal colesterolo cattivo. In questo caso, si consigliano 10-15 grammi di frutta secca al giorno. 3. Pesce soprattutto quello azzurro Il pesce azzurro come sgombro, alici, etc. e il salmone hanno un alto contenuto di acidi grassi omega3, che riducono il rischio di morte cardiaca improvvisa, nonché il tasso di mortalità dovuta a malattie del cuore. Sarebbe bene mangiarlo 2 o 3 volte alla settimana. 4. Legumi Ceci, lenticchie, fagioli, piselli e fave sono fonte di proteine vegetali e macronutrienti(fibre, carboidrati) ma poveri di zuccheri e grassi. Inoltre, i legumi contengono sali minerali essenziali: • ferro, che diminuisce il colesterolo cattivo; • potassio, che riduce la pressione sanguigna; • fosforo, che favorisce il buon funzionamento dei muscoli, quindi del cuore. Andrebbero messi in tavola possibilmente 2 o 3 volte alla settimana. 5. Soia La soia è un legume con un elevato contenuto di proteine, il doppio rispetto alla carne. Inoltre è ricca di acidi grassi omega 3 che, come già detto, combattono le malattie cardiovascolari, ma anche di lecitine, famose sostanze ricche di fosforo dalle proprietà anticolesterolemizzanti. La soia è in grado quindi di mantenere bassi i trigliceridi nel sangue e tenere sotto controllo il diabete, altro fattore di rischio cardiovascolare. La dose raccomandata è quella di 1 porzione al giorno, come una tazza di latte di soia da 250 ml o uno yogurt di soia, oppure un panetto di tofu da 100g. 6. Cereali meglio se integrali Pane, pasta e riso integrali, avena, segale, orzo, grano saraceno e quinoa sono tutti ricchi di fibreche possono aiutare a ridurre il colesterolo cattivo. L’importante però è variare nella scelta dei cerali, preferirli integrali e consumarne ogni giorno una piccola porzione (circa 70 grammi). 7. Caffè e tè con moderazione Il caffè e il tè contengono polifenoli, sostanze dalle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, in grado inoltre di regolare il metabolismo dei lipidi e del glucosio, tenere a bada i valori del colesterolo e proteggere l’apparato cardiovascolare. Fondamentale è però non eccedere: massimo 2 tazzine di caffè/tè al giorno. 8. Vino rosso, come consigliavano i nonni ll vino rosso è ricco di resveratrolo, una sostanza che si trova nella buccia dell’uva soprattutto quella nera, con proprietà antiossidanti e capace di contrastare il colesterolo cattivo e alzare i livelli di quello buono. Secondo diversi studi, consumare 1/2 bicchiere di vino rosso al giorno porterebbe benefici sia al cuore sia al cervello, diminuendo il rischio di attacco cardiaco e di ictus. 9. Cioccolato sì, ma fondente Il cioccolato è fonte di flavonoidi, sottocategoria dei polifenoli, che favoriscono l’elasticità dei vasi sanguigni, riducono il rischio di aumento di peso e le relative conseguenze dannose sulla salute cardiovascolare. L’importante però è che sia fondente (almeno 70% di cacao) e non più di 10 gr al giorno (un quadratino). 10. Oli e grassi vegetali Per condire le pietanze, via libera all'olio extra vergine di oliva che contiene l'acido oleico, un grasso monoinsaturo che ha effetti protettivi sulle malattie cardiovascolari. Sono da limitare invece i grassi animali come burro, strutto, gli oli vegetali tipo l’olio di palma, salse e condimenti ad alto contenuto di grassi. 11. Aceto di mele Recenti studi hanno dimostrato che il consumo di aceto di mele da solo o nelle pietanze sembrerebbe avere un’azione positiva sulla salute dell’apparato cardiovascolare. Questo perché contiene minerali come fosforo, zolfo, ferro, magnesio e soprattutto calcio, essenziali per rinforzare il cuore e le difese immunitarie del corpo, e potassio, che incide sul buon funzionamento del cuore e dei muscoli. Inoltre è fonte di pectina, una fibra idrosolubile in grado di proteggere le cellule e i vasi sanguigni, contribuisce a ridurre il livello del colesterolo nel sangue, favorisce il senso di sazietà e ostacola l’assorbimento dei grassi.” I cibi che fanno male al cuore “Oltre ai cibi ‘amici’ del cuore, per proteggere l’apparato cardiovascolare è bene eliminare dalla dieta anche gli alimenti considerati dannosi. Primo tra tutti è il sale, perché influisce negativamente sulla pressione arteriosa. La quantità giornaliera massima raccomandata è di 5 grammi (circa 2 grammi di sodio puro). È importante quindi utilizzarlo il meno possibile, sostituendolo ad esempio con spezie per insaporire le pietanze. Inoltre, è opportuno fare attenzione al sale ‘nascosto’, contenuto principalmente nei cibi confezionati o lavorati (ad esempio snack ma anche insaccati, cibi in scatola, dadi per il brodo). Ricca di grassi saturi e nemica del cuore è inoltre la carne, soprattutto quella rossa. Si consiglia quindi di mangiarla non più di 1/2 volte alla settimana e preferire quella bianca, come pollo, tacchino, vitello, coniglio e agnello. Attenzione inoltre a limitare il consumo delle bevande alcoliche, che sono ricche di zuccheri, aumentano la pressione arteriosa e provocano danni al fegato. Accanto alle regole di buona alimentazione, infine, non va trascurato un corretto stile di vita per mantenere il cuore sano e in forma”, spiega ancora. Per un cuore in salute, attenzione anche allo stile di vita “Per prevenire le patologie cardiovascolari è opportuno tenere sotto controllo il peso corporeo. Fondamentale è quindi fare esercizio fisico regolare, per rafforzare il cuore e migliorare la circolazione del sangue. E non è necessario praticare degli sport particolarmente faticosi. Anche solo fare una camminata di almeno 30 minuti al giorno e salire le scale a piedi sono dei toccasana per la salute del nostro cuore. Infine, per i fumatori, è importante la cessazione di questa cattiva abitudine” Con la speranza di aver dato delle utili indicazioni si precisa che sarebbe preferibile affidarsi ad una professionista come una nutrizionista/biologa esperta. ( scarica pdf ) Il nostro centro consiglia la Dott.ssa Lucia De Martino - Biologo Nutrizionista - Membro Commissione Biosicurezza e Ambiente Slam - Vice presidente dell’Associazione Nutrizioniste Insieme Valutazione dello stato nutrizionale e della composizione corporea Elaborazione di piani alimentari personalizzati in condizioni patologiche accertate: obesità, diabete, dislipidemie, disturbi gastrointestinali, intolleranze, allergie, e altro Elaborazione di piani alimentari personalizzati in condizioni fisiologiche: età evolutiva, gravidanza, allattamento, menopausa Elaborazione di piani alimentari personalizzati in condizioni particolari: sportivo, vegetariano, vegano Visite di controllo mensili fino al raggiungimento degli obiettivi Si riceve per appuntamento Cell 3208671332
Autore: di maggio 18 dicembre 2024
LEA, Ministero Salute: nuovo decreto tariffe dopo oltre 20 anni aggiorna i nomenclatori per la specialistica ambulatoriale e la protesica Intesa in Conferenza Stato-Regioni. Provvedimento fondamentale per l’accesso ai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza Approvata in Conferenza Stato-Regioni l’intesa sul nuovo decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Mef, che modifica il DM 23 giugno 2023 “Decreto Tariffe”. Il provvedimento entrerà in vigore dal 30 dicembre 2024 e aggiorna, dopo 28 anni, il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell’assistenza protesica fermi rispettivamente al 1996 e al 1999. Rispetto al DM del 2023, vengono aggiornate 1.113 tariffe associate alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica sulle 3.171 che compongono il nomenclatore, ovvero il 35% del totale. Rispetto alle tariffe vigenti (2012), l’impatto in termini di incremento delle risorse messe a disposizione dal Governo raggiunge i 550 milioni di euro. L’adozione del nuovo nomenclatore rispetto invece a quello pubblicato nel 2023, avrà un impatto di 147,3 milioni di euro per la finanza pubblica che si tradurrà in rimborsi più congrui riconosciuti a tutti gli operatori, pubblici e privati. Il Ministero della Salute, in pochi mesi, ha elaborato il nuovo nomenclatore, adeguando le tariffe sulla base di una metodologia che ha considerato, da un lato, i valori tariffari attualmente vigenti nelle 21 Regioni e Province Autonome, e – dall’altro – il costo pieno delle prestazioni grazie alla collaborazione di strutture pubbliche e private sul territorio nazionale..... _______________________________________ INFORMAZIONI UTILI PER EFFETTUARE PRENOTAZIONI IN CONVENZIONE CON IL SSR/SSN: Purtroppo in questo periodo, per l’elevato numero di prenotazioni di esami cardiologici, siamo costretti, a causa del TETTO DI STRUTTURA assegnato dall’ASL NA 3 SUD, garantire l’erogazione degli esami richiesti entro 120 giorni dal momento della prenotazione. Basta semplicemente contattare il Centro comunicando il COGNOME, IL NUMERO DI CELLULARE, GLI ESAMI DA PROGRAMMARE E L’EVENTUALE PREFERENZA DI MEDICO. ( NON OCCORRE LA RICETTA ) Prima dei 120 giorni, secondo la LISTA D’ATTESA, sarete contattati dai nostri operatori per fissare, in base alle vostre esigenze, l’appuntamento. Ovviamente dovrete richiedere la ricetta con una nuova data al vostro Medico curante ed inviarcela per consentirci la verifica della corretta compilazione e di poter inserire la prenotazione sul CUP Regionale. IMPORTANTE: · DAL 1 GENNAIO 2025 ANDRA' IN VIGORE IL NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO, QUINDI LE RICETTE DOVRANNO AVERE I NUOVI CODICI REGIONALI. · RICETTE CON CLASSE DI PRIORITA U (URGENTE) e B (BREVE), RECANDOVI AL NOSTRO CENTRO (PREVIO APPUNTAMENTO), AVRETE LA POSSIBILITA’ DI COLLEGARVI SUL CUP REGIONALE CON IL VOSTRO SPID (AIUTATI GRATUITAMENTE DAL NOSTRO PERSONALE) E DI PRENOTARE ALCUNE PRESTAZIONI IN CONVENZIONE CON IL SSR IN TEMPI VELOCI ALTRIMENTI VI POSSIAMO ASSISTERE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A PAGAMENTO UTILIZZANDO PACCHETTI DI CONTROLLI CARDIOLOGICI PERSONALIZZATI. Come contattare il centro: 081483701 0812565102 0812565786 0812136051 800483701 3389635365 ( Messaggio whatsapp ) info@centrocardiologicovesuviano.it ricette@centrocardiologicovesuviano.it Grazie per la collaborazione __________________________________________ Tariffe Private In vigore dal 1 GENNAIO 2025 · Visita Cardiologica con Elettrocardiogramma = 40,00 · Ecocolordopplergrafia Cardiaca = 60,00 · Ecodoppler dei Tronchi Sovra Aortici = 60,00 · Ecodoppler Arti Inferiori Arterioso e Venoso = 100,00 · Ecodoppler Arti Superiori Arterioso e Venoso = 100,00 · Test cardiovascolare da sforzo = 60,00 · Holter dinamico 24 h = 60,00 · Holter dinamico 48 h = 100,00 · Holter pressorio 24 h Tariffa Privata = 60,00 · Controllo e programmazione Pace-Maker = 60,00 · Visita Cardiologica con Elettrocardiogramma Ecocolordopplergrafia Cardiaco Ecodoppler dei Tronchi Sovra Aortici = 140,00 invece di 160,00
Autore: di maggio 21 novembre 2024
Perché è importante la mappatura dei nevi: una visita che può salvare la vita Quando si parla di prevenzione dei tumori della pelle, spesso si sente nominare la mappatura dei nevi. Nonostante il termine possa sembrare tecnico, si tratta di un controllo dermatologico alla portata di tutti, fondamentale per la nostra salute. In questo articolo esploreremo cosa significa realmente, come si svolge e perché è così importante sottoporsi a questa visita annuale, anche se apparentemente non si hanno problemi evidenti sulla pelle. Che cos’è la mappatura dei nevi? Non lasciatevi spaventare dal nome: la mappatura dei nevi non è altro che una visita dermatologica approfondita, durante la quale il dermatologo esamina l’intera superficie cutanea con un dermoscopio, uno strumento che permette di osservare in dettaglio le strutture interne dei nei e di eventuali altre lesioni cutanee. L’obiettivo principale? Individuare precocemente eventuali tumori della pelle. Non si tratta solo di "mappare" i nei, come suggerisce il termine ormai un po' datato: l’attenzione del dermatologo è rivolta a tutta la pelle e a qualsiasi anomalia che possa indicare una patologia. I tumori della pelle: cosa c’è da sapere? Quando parliamo di tumori della pelle, è importante distinguere tra diverse tipologie. Non tutti i tumori cutanei sono uguali: 1. Carcinoma basocellulare (o basalioma) Questo è il tumore della pelle più comune. Si sviluppa generalmente nelle aree del corpo più esposte al sole, come viso, collo e mani. Sebbene cresca lentamente e raramente si diffonda ad altre parti del corpo, non va sottovalutato: un basalioma trascurato può causare danni importanti ai tessuti circostanti. 2. Melanoma Il melanoma è meno comune rispetto al basalioma, ma molto più pericoloso. Origina dai melanociti, le cellule che producono la melanina (il pigmento responsabile del colore della pelle), e può svilupparsi sia a partire da un neo preesistente sia ex novo. Se non diagnosticato e trattato precocemente, il melanoma può diffondersi rapidamente ad altri organi. 3. Altri tumori cutanei Esistono forme più rare, come il carcinoma squamocellulare, e tumori particolarmente aggressivi, come il tumore di Merkel. Sebbene siano meno frequenti, la loro gravità sottolinea ulteriormente l’importanza di un controllo regolare della pelle. Chi dovrebbe sottoporsi a una mappatura dei nevi? La risposta breve è: tutti. Ma alcune categorie di persone dovrebbero prestare un’attenzione particolare: • Chi ha la pelle chiara o si scotta facilmente al sole. • Chi ha molti nei (oltre 50) o nei atipici. • Chi ha una storia familiare di melanoma o altri tumori cutanei. • Chi ha subito scottature importanti, soprattutto durante l’infanzia. • Chi trascorre molto tempo all’aperto o è esposto a raggi UV (naturali o artificiali). Come si svolge una visita di mappatura dei nevi? La visita è semplice, indolore e dura generalmente dai 20 ai 40 minuti. Ecco cosa succede: 1. Anamnesi iniziale. Il dermatologo raccoglie informazioni sulla vostra storia clinica e familiare, inclusi eventuali cambiamenti nella pelle o sintomi sospetti. 2. Esame completo della pelle. Il medico controlla tutta la superficie cutanea, dalla testa ai piedi, utilizzando il dermoscopio. Questo strumento permette di osservare nei, macchie e altre lesioni in modo molto più dettagliato rispetto all’occhio nudo. 3. Documentazione fotografica. Se necessario, il dermatologo può scattare foto dermoscopiche di alcune lesioni per confrontarle nel tempo. 4. Conclusioni e consigli. Alla fine della visita, il dermatologo vi dirà se tutto è nella norma o se è necessario approfondire qualche lesione, ad esempio con una biopsia. Perché farlo una volta all’anno? La pelle è un organo dinamico: i nei possono cambiare, nuove lesioni possono comparire, e ciò che oggi sembra innocuo potrebbe trasformarsi in qualcosa di serio nel tempo. Effettuare controlli regolari consente di individuare i tumori della pelle nelle loro fasi iniziali, quando le probabilità di trattamento e guarigione sono altissime. Nel caso del melanoma, la diagnosi precoce è letteralmente salvavita. Se individuato nei suoi stadi iniziali, il tasso di sopravvivenza a 5 anni supera il 90%. Questo dato crolla drammaticamente quando il melanoma si diffonde ad altri organi. Un gesto semplice che vale una vita Molti trascurano la mappatura dei nevi perché pensano che “non ci siano problemi” o perché temono di scoprire qualcosa di grave. Tuttavia, evitare i controlli non elimina il rischio : lo peggiora. Al contrario, una visita annuale è un gesto di amore per se stessi e per la propria salute. Prendersi cura della pelle significa non solo proteggerla dal sole con creme solari e abiti adeguati, ma anche monitorarla regolarmente con l’aiuto di un esperto. Ricordate: la prevenzione non è mai tempo sprecato. Se non avete mai fatto una mappatura dei nevi, prendete appuntamento con un dermatologo. Potrebbe essere uno dei migliori investimenti che farete per il vostro futuro. La vostra salute parte da qui: prendetevi cura della vostra pelle, perché non c’è niente di più prezioso. Dottor Sebastiano Pellerone , specializzato in dermatologia e venereologia, tricologia e dermo-chirurgia oncologica. Ho conseguito la laurea presso l'Università degli studi di Salerno, e successivamente la specializzazione presso l'Università degli studi della Campania - L. Vanvitelli. Mi occupo di pazienti di tutte l'età, offrendo loro il miglior servizio possibile, creando un rapporto di fiducia attraverso attenzione e cura. Sono appassionato all'apprendimento delle ultime tecnologie e tecniche innovative, che utilizzo per migliorare il loro aspetto e la loro salute. Sono felice di poter rispondere ad ogni dubbio e chiarimento e di portare gioia e serenità ai miei pazienti. 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Autore: di maggio 18 novembre 2024
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Autore: di maggio 7 novembre 2024
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